martedì 30 dicembre 2008

It was a ye ye year!

Buon Anno 2009! e godetevi 'sto video che mi piace un sacco.

martedì 18 novembre 2008

Concorso "Fumetto Stories" 2008-2009


Sono aperte le iscrizioni per partecipare al concorso “Fumetto Stories”, organizzato nell’ambito della decima edizione del Festival Internazionale Cinema d’Animazione e Fumetto di Dervio.


Il concorso, con la direzione artistica di Davide Barzi, è organizzato dal Comune di Dervio, la Provincia di Lecco e dall’Associazione Culturale FantaZone di Lecco, in collaborazione con Cartoon Club, il Centro Fumetto Andrea Pazienza, l’Associazione Culturale e Artistica ComixComunity e la rivista Fumo di China.


Il tema proposto è “Una notte da lupi”. Le categorie ammesse al concorso sono le seguenti: studenti scuola primaria, studenti scuola secondaria di primo e secondo grado, studenti di scuole del fumetto o ad orientamento artistico, adulti.


Il termine per la partecipazione è fissato per il 2 Marzo 2009. Le opere pervenute verranno valutate da una giuria composta da Francesco Matteuzzi, sceneggiatore e giornalista, Fabrizio Lo Bianco, sceneggiatore e saggista e Franco Luini, disegnatore, che decreterà i vincitori per ogni categoria ammessa al concorso.


Tutte le informazioni riguardanti il concorso, nonché il bando completo di partecipazione, si possono trovare sul sito www.dervio.org e sui siti delle Associazioni che collaborano all’evento.

venerdì 17 ottobre 2008

Twin Pigs


Sto preparando una parodia con tutti i luoghi comuni del terrore, non tanto perchè ami il genere letterario, ma quanto perchè mi da modo di disegnare immagini con tagli e inquadrature bellissime. Come tutti i disegnatori sto evidentemente commettendo l'errore di subordinare il racconto al mio piacere di disegnare e dunque so che anche questo progetto sarà zeppo di difetti e pian piano scivolerà verso l'oblio dove già si trovano tanti personaggi vissuti il tempo di un'idea e mai cresciuti in una storia.
Con ciò sollevo una questione che forse il lettore di fumetti non coglie nella sua dimensione e gravità.
Un fumetto non si disegna, si scrive. Si scrive per immagini certo, ma si scrive. Ed è qui che anch'io come molti altri prima di me mi pongo la domanda che vale un'esistenza: non sarebbe stato meglio scegliere un'occupazione assolutamente non creativa, ma probabilmente più appagante tipo, che sò, fattorino DHL o cameriere di trattoria?
Adesso se non fai una graphic novel assolutamente geniale non fai niente e io, ben sapendo di non avere alcunchè di intelligente da dire e soprattutto non riuscendo a esprimerlo in maniera intellegibile, che faccio? Mi ritrovo tristemente a desiderare i bei tempi andati, quando bastava un Geppo o un Tiramolla a far felice un autore e un urlo si leva disperato dal più profondo della valle del mio cuore: Nonna Abelarda, dove sei!!!!

venerdì 3 ottobre 2008

Pane e acqua

Sabato 27 settembre sono stato invitato, a Muggiò, all'inaugurazione di una mostra di vignette umoristiche dal tema interessante: Pane e Acqua. Credo per sensibilizzare sorridendo sul fatto che alla maggior parte degli abitanti del pianeta manca il necessario. Non solo a loro se si considera la velocità con cui gli autori presenti si sono assicurati il sacchettino di pane che l'amministrazione comunale offriva in omaggio. In effetti era stata prevista una distribuzione gratuita di pane, ma di questo credo di aver colto solo io l'ironia. Forse sono solo il solito cinico, ma , con il pane, veniva offerta in degustazione l'acqua dei rubinetti comunali, ottima e potabilissima, vanto di una saggia politica di gestione delle risorse del territorio.
Poi si entrava nei locali della mostra e le vignette, sagacissime, ti descrivevano le sofferenze di chi non ha nulla e le ingiustizie che il mondo ricco infligge a quello povero. Sorridi una frazione di secondo e subito ti sale un groppo in gola, ti si stringe lo stomaco e passi alla vignetta successiva alla ricerca di un segnale di speranza. Essere nati nella parte del mondo dove si mangia e si beve ti carica di una bella responsabilità, così a mezzogiorno dopo i riconoscimenti ai partecipanti, siamo andati a pranzo. La mostra resta a Muggiò ancora qualche giorno poi va in Messico. Vale una visita, anche per la nutrita presenza di vignettisti cubani, ma se volete ridere portatevi i fazzoletti.
Nella foto, Marilena Nardi fugge con tavole originali e Ro Marcenaro esibisce evidente benessere.

martedì 2 settembre 2008

Torno ora dal Festival BD di Roquebrune sur Argens, uno dei tanti festival del fumetto che durante l'anno si possono trovare in territorio francese, ognuno entusiasmante e ognuno particolare. Il delizioso borgo medievale che ospita questo festival si trova a due passi dal mare, in un contesto, questo di fine estate, ancora molto vacanziero. In effetti è un po' il festival delle vacanze per molti autori francesi che qui hanno la seconda casa, ad esempio Zep o Jean Graton, che passeggiano rilassati tra ristorantini e bancarelle varie. Una piccola Angouleme insomma, ma al caldo.
I cacciatori di dediche e autografi erano anche qui agguerritissimi e in file ordinate davanti ai loro autori preferiti tenevano la posizione a trenta gradi all'ombra. Un servizio mobile di beni refrigeranti garantiva il minimo della sopravvivenza e benchè l'attendessi con maligno piacere, non ho assistito a svenimenti.
S.P.Q.F.! Malauguratamente assenti gli editori, a parte un paio di gruppi collettivi di giovani autori regionali. Un bel festival per il pubblico ma piuttosto scarso per gli addetti ai lavori. La bambina che spulcia insieme a me i fumetti alla ricerca del pezzo raro è mia figlia Alice, cinque anni e tutta una carriera di collezionista davanti.

mercoledì 25 giugno 2008

Giorni fa mi trovavo con la famiglia a Favignana, ridente località siciliana, per trascorrere un periodo di vacanza. In questi casi di solito mia moglie porta con sè un libro per riempire con sane letture i lunghi e meritati momenti di ozio. Il libraccio di turno stavolta era La Chiave
Gaudì, copia carbone del già detestabile Il Codice Da Vinci, anche questo naturalmente zeppo di enigmi, profezie, sette, scontri tra bene e male il tutto sapientemente mescolato con la verità storica. Fin qui niente di strano, ognuno ha le letture che si merita. Però, c'è un però. Nel libro viene scoperto, alle tre di una notte di giugno, che la famosa chiave è la costellazione dell'Orsa Maggiore. La mia adorata metà stava appunto leggendo questa paginetta alle tre di una particolarmente insonne notte di giugno e indovinate un po' il nome del residence che ci ospitava? Ma bravi, proprio Orsa Maggiore! Impressionante, no? Roba da toccarsi i gioielli. infatti qualche giorno dopo mi rubavano la macchina. Un'altra cosa curiosa di questo residence è che in un angolo del giardino ipogeo ospita una inaspettata attrazione ormai in stato di abbandono, la Giungla a Fumetti. Essendo nota la mia passione per i fumetti, cosa mi devo aspettare da questa nuova coincidenza?

martedì 25 marzo 2008


Pensavo che quasi quasi fondo un partitino e mi candido anch'io alla presidenza. Anzi, facciamolo tutti, è un nostro diritto.
Ho sempre provato un certo pudore a parlare di politica, misto a imbarazzo, lo stesso che potrei provare restando nudo davanti a degli sconosciuti. Chissà perchè.
Eppure mi rendo conto che non c'è niente di meno intimo della politica, direi piuttosto il contrario; molta promiscuità e fin troppo disincanto, che per uno incantato come me è grave.
In un'era diversa da quella della comunicazione nella quale ci troviamo, me ne sarei rimasto tranquillo, ma oggi la tecnologia ci permette qualsiasi sogno, anche quello di parlare al vento sapendo che raccoglierà le nostre parole. Perchè dunque non dovrei alzare anch'io la mia crestina e disegnare la mia sulla imbarazzante mancanza di pudore degli italiani in tema di politica?