mercoledì 28 marzo 2007

300 eroi


Un film decisamente avanti, una sorta di asticella del salto in alto posizionata oltre i limiti pensabili del cinema.
Correva l'anno 1995 e sulla prima pagina dell'albo “Sin City: The Big Fat Kill” di Frank Miller compariva Leonida, il re spartano stretto nella gola delle Termopili a ‘fare muro' contro un'orda di Persiani in rapporto ‘centomila a uno'. Parte tutto da un ricordo cinematografico del Miller bambino che nel 1962 aveva visto il film The 300 Spartans.
Un autore di culto del fumetto che trova nuovamente la strada del cinema dopo il successo di Sin City non può che ottenere un'accoglienza favorevole da parte degli appassionati. A questo punto il critico cinematografico dovrebbe ritirarsi in buon ordine per lasciare spazio all'esperto di settore. Non ci si può però esimere dall'esprimere un parere sulla differenza dei mezzi di comunicazione utilizzati. Se con il fumetto il lettore ha un ruolo ‘attivo' (si sofferma a piacimento sulle tavole, prosegue rapidamente nella lettura, torna indietro, si ferma…) in sala tutto ciò non accade. Ci si trova così di fronte a un film in cui gli eroi supermacho (sei settimane intensive di palestra per tutti) fanno in pezzi il ricordo di qualsiasi Conan. Difendono la civiltà e quindi, da uomini tutti di un pezzo contrapposti a mostri, gay sovradimensionati (Serse) e maschere crudeli non possono che odiare e combattere decidendo che "no retreat no surrender" diventi la loro linea di condotta.
Se ci si ferma qui quindi tutto funziona: è un 'gioco' realizzato ad alto livello qualitativo. Se si pensa però che mentre esce questo film un conservatore illuminato come Clint Eastwood ci sta raccontando con Flags of Our Fathers prima e Lettere da Iwo Jima poi come di qua e di là dalla linea del fronte ci sono degli uomini e non delle macchine di morte, allora il discorso cambia. Woody Allen diceva che quando ascoltava Wagner gli veniva voglia di invadere la Polonia. Vedendo 300 può venir voglia di invadere l'Iran (che una volta si chiamava Persia).

giovedì 22 marzo 2007

Salmi a fumetti


Questa nel post di oggi e' la prima tavola di un nuovo coraggioso libro che sto facendo, in collaborazione con Stefano Gorla, per la casa editrice Effata': i salmi biblici a fumetti! Voglio ricordarvi di visitare The franking machine dove potete trovare miei lavori gia' consegnati o in corso d'opera o semplicemente nel limbo delle idee.

mercoledì 21 marzo 2007

Disegnando Tartarughe


Quanto mi divertivo a disegnare le Tartarughe Ninja sul fu Corriere dei Piccoli!
Poi un giorno un altro bambino di nome Gino alzo' un soppracciglio e decise di rompere l'incanto; affermo', impietoso, che disegnare Tartarughe non poteva considerarsi cosa degna d'importanza. Non ci avevo mai pensato e ancora oggi il fatto che qualcosa possa essere considerato tanto piu' importante quanto e' piu' divertente o viceversa continua a risuonare come una nota stonata nella mia mente. Be', a giudicare dall'importanza che la dimensione dell'intrattenimento ha preso oggi nel mondo si direbbe che quel folto soppracciglio aveva ben ragione d'alzarsi. Io pero', incosciente che sono, continuo solo a divertirmi. E basta.

lunedì 19 marzo 2007

Mod and family life


Tempo fa mi sono convertito da mod appassionato a family man. Il progetto di vita su cui ho puntato e' cominciato con il matrimonio ed avendo dato disponibilita' all'adozione, continua come padre di una meravigliosa bambina, che ora si diverte a farsi scorrazzare sul sellino posteriore della mia Lambretta DL del '79, convenientemente accessoriata....