venerdì 21 dicembre 2007

Tanti auguri!

Beh, che dire, anche stavolta arriva Natale e se ne va un anno, il 2007.
Il lusso piu' grande che posso concedermi in questa fine d'anno è quello di essere ottimista, ma voglio concedermelo e crepi l'avarizia.
Ed è quello che auguro anche a chi mi legge, anche se lo so che la visibilita' ridotta causa nebbia non permette nemmeno di vedere la luce della cometa natalizia, poco distante ormai. Ancora pochi giorni e sara' un Buon Natale, il migliore, per dirla alla Dustin Hoffman e proprio in quel senso sempre piu' "plastificado", come dice invece un mio caro amico.
Vabbè, a ognuno il suo e tanti auguri a tutti, abbiate quel che vi meritate.

venerdì 9 novembre 2007

Ci abbiamo provato

...ma la fortuna non ci e' caduta tra le braccia.
Sono tornato ieri da Bruxelles e nella valigia non portavo con me il premio che speravo; mi rimane la soddisfazione di essere stato selezionato, con Mirko e Fabio, per l'esposizione che durera' fino ai primi di aprile. Ad insindacabile giudizio della giuria il vincitore assoluto e' stato le projet Nanobiotics, di Giuseppe Liotti e Benoît Chaumont.
i successivi cinque premiati sono, nell'ordine:
La Juste : Jonathan Mildern & JM Ken Niimura
Trouble-fête : Aelys Hasbun

Une clope : Philippe Dardelet & Clément Marquaire
Le taureau : Marco Galli
Le Projet volcan : Léo Maret
Della giuria facevano parte Jean van Hamme e Jan de Groot;
che dire? Chapeau!


sabato 27 ottobre 2007

Siamo in semifinale!

Come giustamente mi fanno notare, ho dimenticato di informarvi che abbiamo passato le prime selezioni e siamo entrati nella rosa delle 15 opere migliori (su 120).
Ora potete ammirarle sul sito della Fondation Leblanc
e fino al 2 novembre potete votare la vostra preferita,
sono sicuro che non avrete dubbi su quale scegliere.
Il voto del pubblico e' importante in sede di giuria che sara' presieduta da personalita' del mondo del fumetto francobelga,
dunque correte a visitare il link:
http://www.fondationrleblanc.be/index.php?page=prix.html
Il 7 novembre a Bruxelles in presenza del ministro della cultura della commissione comunitaria francese Madame Francoise Dupuis, avverra' la premiazione del vincitore. Spero di poter aggiungere al prossimo post la mia foto abbracciato alla signora Dupuis, ma ora non ci resta che attendere insieme la fine di questo reality. Sarete in grado di reggere la suspence?
Si? Come si! Guardate che qui si fa la storia del fumetto in diretta, mica pizza e fichi!

giovedì 4 ottobre 2007

Wright brothers

Il gruppo Artnu stavolta si e' cimentato in una kermesse fumettistica d'oltr'alpe, anzi un po' piu' in la'. Il solito Mirko ai testi, Fabio alle matite e io alle chine, abbiamo buttato giu' una gradevole storiellina per il concorso indetto dalla Fondation Leblanc di Bruxelles, il Prix Raymond Leblanc alla sua prima edizione. Sul tema « Osez, osez, car le possible est toujours un petit pas après…l’impossible », la nostra storia racconta in quattro tavole B/N e una bella copertina a colori, le origini del desiderio dei fratellini Wright di volare...ricordo che Raymond Leblanc e' nientepopodimeno che il fodatore delle edizioni Lombard, quelle di Tintin e i puffi tanto per dirne due. Ci siamo dunque lasciati attirare dal prestigio di questa iniziativa, dalla possibilita' di pubblicare su di un albo Lombard e perche' no, anche dai 10.000 euro in palio, dicansi diecimila. Altro che i concorsi nostrani!
Siamo veniali? Mais non, ca c'est de la neuvième art, parbleu!

martedì 2 ottobre 2007

Viva il Rugby

In questo periodo si parla tanto di rugby o forse sono in tanti a volerne parlare. Ne sono felice, voglio dire, sono felice che il rugby abbia finalmente la notorieta' che si merita. Lo definirei uno sport gentile, nonostante le botte, un signor sport, uno sport sportivo, finalmente, da seguire sul campo con una tazza di te' in mano.
Nel panorama dello sport italiano, penso al rugby come a una boccata d'aria pura, purificata da cotanti personaggi semianalfabeti e benvestiti e presentato da candidi energumeni, buoni come il pane e umili come solo chi conosce il dolore sa essere. Come si fa a non entrare in empatia con gente cosi'.
In tempi non sospetti, Raffaello "Fefe'" Catalano scrisse una breve storia a fumetti sulle origini del Rugby Varese e mi chiese d'illustrarla. Un estratto di questa storia si puo' ritrovare in un volume del 1996 che ricorda i primi vent'anni del rugby a Varese.

mercoledì 12 settembre 2007

Anno Domini numero 10


Beh, il fatidico numero 10 di Anno Domini e' in stampa in questi giorni, dunque credo di poter dare qualche anticipazione grafica sulla storia disegnata da Fabio Mori e inchiostrata da me.
Finalmente e vorrei dire, incredibilmente. Infatti, pensavamo di non arrivarci mai. Dopo la drammatica sospensione della serie al numero sette e il prolungato silenzio, Mirko Perniola ha ricominciato a scrivere ritrovando subito un pubblico che non si e' mai scoraggiato, anzi, grazie alla risposta entusiasta del mercato si sta pensando ad un cambiamento di periodicita' che ora e' trimestrale, ma per questo ci vorra' ancora molto tempo e molte nuove conferme.

martedì 28 agosto 2007

mercoledì 25 luglio 2007

Bande a part

Bande à part: The Madison

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Mi piacerebbe mostrarvi in anteprima le nuove tavole che sto inchiostrando per Anno Domini, ma non so se l'autore ne sarebbe contento cosi' vi tengo in ballo ancora un cicinin
e vi consiglio questo Madison, che io di solito uso per sudare un po', altro che step in palestra!

sabato 21 aprile 2007

Adolescenza dura


Cominciamo col dire che qualsiasi film che presenti nella colonna sonora una delle più belle canzoni pop di sempre, ovvero “Please, please, please let me get what I want” degli Smiths, merita perlomeno un’attenzione positiva. Se poi considerate che, a prescindere dalla colonna sonora, This is England è veramente un grande film, allora non ci si può esimere dal consigliarlo.
Uno sguardo su un Inghilterra martoriata, quella dei primi anni ottanta, della Tatcher, quella dei tre milioni e mezzo di disoccupati, del conservatorismo esagerato, della guerra delle Falkland
Ma il film di Shane Meadows, malgrado tutta la violenza trattata è anche un “poetico” film sul cambiamento necessario per diventare grandi, mentre c’è tanta gente che rimane ferma al palo . Il piccolo Shaun, interpretato dallo straordinario (lui, come tutti gli altri attori) Thomas Turgoose impara sulla propria pelle che tutto ciò che lo circonda non è un gioco, ma anzi è più duro di una guerra. E se la guerra quotidiana si confonde per immaginazione con quella “vera”, quella dall’altra parte del mondo, vestiti da soldati, è perché non si riesce a trovare una semplice strada d’uscita a qualcosa che dovrebbe essere scontato: il diritto a una vita “normale”. E se guardate bene, malgrado la guerra abbia un altro nome, il 1983 non è poi così lontano. Un film per chi c'era, come me, ma anche per chi non c'era e vuole capire.

martedì 3 aprile 2007

Keep on riding!


E' scoppiata la primavera con i suoi colori e profumi! Tra gli altri l'odore che adoravo di piu', prima di bruciare i ricettori olfattivi con i vapori della trielina, era quello della prima miscela grassa bruciata dalla Lambretta dopo l'inattivita' invernale. E con la primavera torna l'eccitazione per gli scooter run e i raduni vari.
Che botta di adrenalina al cervello e' sempre stata per me l'odore della miscela frammisto a quelli della stagione nuova! Certamente in grado di attutire l'amarezza per il rincaro dell'assicurazione o per le minacciose prospettive di fermo totale per i motoveicoli euro 0, come il mio. Parliamone. Per quanto riguarda le assicurazioni qualcosa si sta muovendo; AXA per esempio offre la polizza AUTOMETRICA, sottotitolo VORREI PAGARE SOLO QUANDO GUIDO. Lodevole, ma un po' complicata per uno scooter poiche' prevede l'installazione di un dispositivo satellitare (gratuito) e comunque il pagamento di un canone fisso per l'accesso ai servizi OCTOTelematics. Non era piu' semplice prevedere una polizza economica a chilometraggio limitato? Esempio, dopo mille chilometri scade e se ti beccano sei fuorilegge. Certo, l'occasione fa l'uomo ladro e i contachilometri si possono alterare. Poi c'e' GENERTEL che ricorda ai suoi clienti la possibilita' di sospendere e riattivare la polizza quando serve, minimo un mese massimo un anno, ma solo la prima volta e' gratis, purtroppo! E vabbe', ormai viene chiesto a tutti il sacrificio di contribuire alla epica battaglia per un mondo piu' pulito; anche lasciando a casa i veicoli euro 0 (magari necessari, a chi non puo' permettersi di meglio, per recarsi al lavoro). Ma quelli sottozero? Quelli con piu' di trent'anni, dal grande valore affettivo per chi li possiede? Quanti saranno mai? E quanti chilometri volete mai che brucino in un anno? 100, 500, 1000? Non voglio esagerare. Questa della rottamazione dell'euro zero e' una iniziativa che non mi convince. Soprattutto per l'aumento del divario sociale che crea (tra l'altro, provate a chiedere a un'agenzia il costo delle pratiche) e poi perche' non mi pare giusto che si debba pagare per chi, ancora oggi e al servizio di un certo sistema economico e politico, frena sull'introduzione di tecnologie alternative al petrolio.

lunedì 2 aprile 2007

Corto sbarca a Voltorre


Il personaggio più famoso e fortunato di Hugo Pratt, Corto Maltese, compie quarant'anni: era il 1967 quando sul mensile di fumetti "Sgt. Kirk" comparivano nove tavole de "La ballata del mare salato". L'autore, che con i suoi acquarelli e le tavole a china aveva immaginato il bello avventuroso, dotato di spirito libero e voglia di esplorazione, ma anche colto e capace di dialogare con tutte le razze e le culture del mondo, aveva fatto centro.
Corto Maltese ebbe subito successo: in poco tempo fece vendere 500mila copie di libri l'anno, venne citato nei film e divenne argomento di tesi di laurea. Venerdì 30 marzo si e' inaugurata una mostra con 150 tavole originali tra fumetto e illustrazioni, accompagnate da frasi tratte da interviste rilasciate da Hugo Pratt, video e proiezioni, nella splendida cornice del Chiostro di Voltorre a Gavirate (VA). L'esposizione, curata da Cristina Taverna della galleria Nuages di Milano, è stata già a Roma e ha prodotto un catalogo curato da Vincenzo Mollica e Patrizia Zanotti. Il libro contiene interviste accostate a disegni e foto ed è un modo per far vedere come la vita dell'autore sia mischiata al personaggio creato.
Sono stato all'inaugurazione, era presente anche Sergio Bonelli, ma di Mollica nessuna traccia e devo dire che si e' perso uno dei migliori buffet che io abbia mai assaggiato
Corto Maltese
Letteratura disegnata
1967-2007
Chiostro di Voltorre
www.chiostrodivoltorre.it
da martedì a venerdì 10 – 13 e 14 – 18
sabato e domenica 10 – 13 e 14 –19
lunedì chiuso
31 marzo – 23 giugno 2007

mercoledì 28 marzo 2007

300 eroi


Un film decisamente avanti, una sorta di asticella del salto in alto posizionata oltre i limiti pensabili del cinema.
Correva l'anno 1995 e sulla prima pagina dell'albo “Sin City: The Big Fat Kill” di Frank Miller compariva Leonida, il re spartano stretto nella gola delle Termopili a ‘fare muro' contro un'orda di Persiani in rapporto ‘centomila a uno'. Parte tutto da un ricordo cinematografico del Miller bambino che nel 1962 aveva visto il film The 300 Spartans.
Un autore di culto del fumetto che trova nuovamente la strada del cinema dopo il successo di Sin City non può che ottenere un'accoglienza favorevole da parte degli appassionati. A questo punto il critico cinematografico dovrebbe ritirarsi in buon ordine per lasciare spazio all'esperto di settore. Non ci si può però esimere dall'esprimere un parere sulla differenza dei mezzi di comunicazione utilizzati. Se con il fumetto il lettore ha un ruolo ‘attivo' (si sofferma a piacimento sulle tavole, prosegue rapidamente nella lettura, torna indietro, si ferma…) in sala tutto ciò non accade. Ci si trova così di fronte a un film in cui gli eroi supermacho (sei settimane intensive di palestra per tutti) fanno in pezzi il ricordo di qualsiasi Conan. Difendono la civiltà e quindi, da uomini tutti di un pezzo contrapposti a mostri, gay sovradimensionati (Serse) e maschere crudeli non possono che odiare e combattere decidendo che "no retreat no surrender" diventi la loro linea di condotta.
Se ci si ferma qui quindi tutto funziona: è un 'gioco' realizzato ad alto livello qualitativo. Se si pensa però che mentre esce questo film un conservatore illuminato come Clint Eastwood ci sta raccontando con Flags of Our Fathers prima e Lettere da Iwo Jima poi come di qua e di là dalla linea del fronte ci sono degli uomini e non delle macchine di morte, allora il discorso cambia. Woody Allen diceva che quando ascoltava Wagner gli veniva voglia di invadere la Polonia. Vedendo 300 può venir voglia di invadere l'Iran (che una volta si chiamava Persia).

giovedì 22 marzo 2007

Salmi a fumetti


Questa nel post di oggi e' la prima tavola di un nuovo coraggioso libro che sto facendo, in collaborazione con Stefano Gorla, per la casa editrice Effata': i salmi biblici a fumetti! Voglio ricordarvi di visitare The franking machine dove potete trovare miei lavori gia' consegnati o in corso d'opera o semplicemente nel limbo delle idee.

mercoledì 21 marzo 2007

Disegnando Tartarughe


Quanto mi divertivo a disegnare le Tartarughe Ninja sul fu Corriere dei Piccoli!
Poi un giorno un altro bambino di nome Gino alzo' un soppracciglio e decise di rompere l'incanto; affermo', impietoso, che disegnare Tartarughe non poteva considerarsi cosa degna d'importanza. Non ci avevo mai pensato e ancora oggi il fatto che qualcosa possa essere considerato tanto piu' importante quanto e' piu' divertente o viceversa continua a risuonare come una nota stonata nella mia mente. Be', a giudicare dall'importanza che la dimensione dell'intrattenimento ha preso oggi nel mondo si direbbe che quel folto soppracciglio aveva ben ragione d'alzarsi. Io pero', incosciente che sono, continuo solo a divertirmi. E basta.

lunedì 19 marzo 2007

Mod and family life


Tempo fa mi sono convertito da mod appassionato a family man. Il progetto di vita su cui ho puntato e' cominciato con il matrimonio ed avendo dato disponibilita' all'adozione, continua come padre di una meravigliosa bambina, che ora si diverte a farsi scorrazzare sul sellino posteriore della mia Lambretta DL del '79, convenientemente accessoriata....